Silvia Zennaro ai mondiali di Aarhus

Sono in corso di svolgimento ad Aarhus, Danimarca, i Campionati Mondiali per le Classi Olimpiche, quattro le giornate di regata già concluse con le classifiche che cominciano a delinearsi in maniera significativa; a parte il titolo continentale sono in palio anche il 40% delle qualificazioni per nazioni per i prossimi giochi olimpici di Tokyo 2020, particolare che renderà combattute tutte le prove fino alla fine anche nelle posizioni non propriamente di testa. La squadra italiana è naturalmente presente con numerosi equipaggi in tutte le classi, ma cominciamo da Silvia Zennaro, la velista chioggiotta che dopo Rio 2016 punta decisamente alla seconda olimpiade in carriera, obiettivo per ora alla sua portata considerato che rimane ancora la laserista italiana più forte, risultati alla mano. Per Silvia il Mondiale non è cominciato benissimo, anzi primo giorno da dimenticare con 24 – 33 in batteria, ma dal secondo giorno Silvia ha cominciato ad ingranare e a recuperare posizione su posizione in classifica, 2 – 12 nella seconda giornata, 10 – 5 nella quarta giornata dopo il giorno di riposo; la classifica ora è molto migliorata con il 17° posto assoluto ben avanti alle altre azzurre che navigano oltre il 30° posto nonostante alcuni buoni parziali di Carolina AlbanoFloridia Joyce e Valentina Balbi. La classifica dopo una prima giornata comandata dalla greca Vasileia Karachaliou (2 – 1 – 25 – 30 – 6 – 17.5) aveva visto balzare al comando la yankee Paige Railey (2 – 1 – 16 – 5 – 7 – 7) prima di finire inesorabilmente nelle mani della velista di casa Anne Marie Rindom (4 – 3 – 2 – 18 – 2 – 2) che con grande regolarità sta scavando un divario importante dalle inseguitrici; le più dirette per ora sono la norvegese Line Host e ancora l’americana Paige Railey inseguite a loro volta da un terzetto di grande affidamento, la olandese Maxime Jonker, la belga Emma Plasschaert e la finlandese Tuula Tenkanen mentre Marit Bouwmeester è “solo” al 9° posto.

Nelle altre classi molto bene Daniele Benedetti nella tavola maschile (1 – 1 – 4) con anche Mattia Camboni  in evidenza (7 – 2 – ufd) nonostante una squalifica per la lettera U in partenza della terza regata; nella tavola femminile solo due prove concluse a causa di una boa di bolina che non voleva restare ancorata al suo posto, Marta Maggetti (7 – 1) e Flavia Tartaglini (11 – 2) sono nelle top ten. Nei singoli maschili soffriamo parecchio nel Laser Standard nonostante un inizio con il botto di Giovanni Coccoluto, subito bullet in prova 1, ma adesso il migliore è Marco Gallo al 35° posto, stessa posizione per Alessio Spadoni nei Finn. Nel doppio maschile 470 sia Ferrari – Calabro (12°) che Capurro – Puppo (16°)  si mantengono con buoni parziali a ridosso della top ten così come Di Salle – Dubbini (13°) nel femminile; più difficoltà nel doppio acrobatico dove Crivelli Visconti – Togni sono 23° nel maschile e Bergamo – Sinno 25° nel femminile. Da quando il Nacra ha messo i foil invece hanno messo le ali Tita – Banti qui al comando con 3 bullets su tre prove, ma seguiti anche dagli ottimi Bissaro – Frascari (3 – 2 – 2) al 3° posto e Bressani – Zorzi (6 – 3 – 6) al 9° posto.

Qui le classifiche    https://aarhus2018.sailing.org/results

Qui il Gazzettino del 3 agosto

Qui la Nuova del 6 agosto

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