San Felice su, Ottagono giù

Sottoscritto lo scorso 18 gennaio il protocollo d’intesa fra Ministero della Difesa ,delle Infrastrutture, dei Beni Culturali, l’Agenzia del Demanio e il Comune di Chioggia per la valorizzazione del complesso di San Felice, un passaggio fondamentale per una seconda vita del Forte San Felice visto che il protocollo prevede la smilitarizzazione dell’area entro 90 giorni.

A quanto pare la natura di demanio marittimo impediva il trasferimento al Comune mentre così l’area potrà essere trasferita al Provveditorato Interregionale che ha assunto il ruolo dell’ex Magistrato alle Acque e che dovrebbe iniziare i lavori di consolidamento anche mediante l’impiego di misure compensative del Mose. Se per il Forte San Felice quindi sembra aprirsi la strada della speranza per evitare il totale degrado di una zona che rappresenta un importante patrimonio storico, monumentale e paesaggistico della città, per l’Ottagono di Cà Roman si chiudono invece le porte di un possibile recupero.

A gennaio nella sede centrale del Demanio a Roma, sono state infatti aperte le buste del terzo bando per la concessione per 50 anni di alcuni beni di proprietà demaniale tra cui, appunto, l’Ottagono di Cà Roman; per questo immobile però non ci sono state proposte di interessamento che si sono invece concentrate sull’Isola di San Secondo, piccolo isolotto ricoperto da folta vegetazione visibile dal Ponte della Libertà.

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