Qualche considerazione su ChioggiaVela

Archiviata l’edizione 2017 di Chioggiavela è tempo di bilanci, statistiche, considerazioni finali e prospettive future; prima ancora dei numeri una considerazione “a pelle”: Chioggiavela 2017 è piaciuta, è piaciuta nelle parole dell’Assessore Isabella Penzo che ha annunciato il pieno sostegno del Comune di Chioggia anche per la prossima edizione, è piaciuta nelle parole di Marco Donadi della Pro Loco che ha evidenziato una sempre maggior penetrazione dell’evento nella città sottolineando con soddisfazione come l’Auditorium San Nicolò fosse finalmente pieno  per una serata legata alla vela, è piaciuta al main sponsor Adriatic LNG soprattutto per il coinvolgimento di oltre 400 bambini delle scuole primarie in Chioggiavela Junior, è piaciuto infine il programma allargato che mira ad una settimana velica sempre più piena di eventi e di manifestazioni e non solo di regate. 

La novità di Chioggiavela 2017 era proprio il programma allargato a partire dal weekend precedente andando a inserire Meteorosa, regata femminile di Meteor, e Bart’s Bash, evento in contemporanea mondiale che Chioggia sostiene fin dalla prima edizione; Meteorosa è un progetto di Yacht Club Padova che ci piace, che abbiamo sempre sostenuto e che da quest’anno abbiamo pensato di “aiutare” inserendolo nel programma e nella promozione di Chioggiavela e facendolo quindi godere del supporto delle barche di Meteorsharing. Quest’anno, possiamo dirlo, abbiamo “salvato” la manifestazione perché delle 5 imbarcazioni partecipanti 2 erano fornite dall’organizzazione  e delle 15 ragazze presenti  7 erano  del Circolo Nautico Chioggia, è fuori discussione che la regata può e deve crescere, con una maggiore comunicazione, con un maggior anticipo sulla disponibilità delle barche, con uno stage precedente che possa far provare il Meteor alle ragazze e metterle in comunicazione fra loro per formare gli equipaggi. Come detto il progetto di YCPadova ci piace e il prossimo anno cercheremo assieme di svilupparlo meglio per portarlo ai numeri e alla considerazione che merita. L’altro evento inserito, Bart’s Bash, invece non tradisce; è una manifestazione che a Chioggia è stata accolta con entusiasmo fin dalla prima edizione e che si è ripetuta ogni anno con numeri sempre interessanti e con un entusiasmo contagioso anche nel momento conviviale post regata. Non sappiamo se Bart’s Bash 2017 sia stata record per Chioggia, certamente 40 barche in acqua, quest’anno senza derive viste le condizioni piuttosto dure del vento, sono un gran bel numero; la regata piace nella sua semplicità, un giro della Perognola a vele bianche che tuttavia presenta dei momenti di grande tensione alla partenza e nelle strettoie del percorso, una regata alla portata di tutti che però lascia alla sua conclusione un senso di grande soddisfazione nell’averla disputata e portata a termine.

L’altro evento nuovo era Trofeo Meteorsharing, la serie di regate serali su 4 Meteor; l’evento era già stato “abbozzato” lo scorso anno ma quest’anno ha preso consistenza con 4 serate piene (una saltata per condizioni meteo avverse) e la soddisfazione di avere coinvolto equipaggi per lo più completamente estranei alla Classe Meteor oltre ad una giornata completamente dedicata ai ragazzi della Squadra Agonistica Laser. Due equipaggi partecipanti alle serate Meteorsharing hanno già annunciato di voler acquistare un Meteor  quindi se lo scopo del Trofeo Meteorsharing era promozionale possiamo dire di avere centrato pienamente l’obbiettivo. Passiamo adesso alle manifestazioni più classiche di Chioggiavela per le quali il raffronto con i dati storici parla forse meglio di qualsiasi altra cosa. Venerdì sera, serata ormai tradizionalmente dedicata all’ospite, quest’anno Matteo Miceli e i suoi racconti da recordman ma anche di sperimentazione “eco”; risultato, Auditorium pieno zeppo come non si era mai visto per una serata dedicata alla vela, sicuramente la serata più “azzeccata” nella storia di Chioggiavela assieme forse a quella con Andrea Mura. Senza nulla togliere agli altri ospiti di Chioggiavela, da noi sempre molto apprezzati, sembra poter concludere che gli ospiti più “avventurosi” portino più seguito rispetto a quelli più “tecnici” il che ci può stare; bisogna anche dire che, nonostante i tempi ristretti per essere riusciti a contattare Matteo molto tardi, la serata ha goduto di una maggior promozione rispetto al passato grazie a un passaggio radiofonico su  Radio BCS con interviste a Matteo Donadi e a Corrado Perini e ad altri passaggi radiofonici su Radio Clodia con una intervista telefonica allo stesso Miceli. Sabato pomeriggio, regata Sopraiventi; l’anno scorso abbiamo trovato probabilmente la giusta quadratura con le categorie Sopraiventi e Sopraitrenta e con l’apertura della regata anche alle barche più giovani nella categoria Sottoiventi, quest’anno il qualcosa in più ce lo ha dato la formula sperimentale FIV che ci ha permesso di regatare in tempo compensato regalando maggiori possibilità a tutti i concorrenti. Il risultato è stato un balzo in avanti di 4 unità rispetto agli anni precedenti, avvicinando il numero record del 2013 (30 contro 33); la nota positiva è il maggior coinvolgimento di barche “anziane”, si sono viste in regata barche veramente storiche per le nostre darsene, dal MORETTO a SHAULA ITALIA, dal Rivetto TORMENTINO allo Sciarelli ORCA, segno che la regata sta prendendo la sua giusta dimensione, nota negativa l’esiguo numero di barche “moderne” (solo 3) che invece potrebbero sostenere la manifestazione nella categoria Sottoiventi. Crediamo che l’unica via di miglioramento di questa regata sia il miglioramento stesso della formula di compenso introducendo, come già suggerito alla FIV, il rapporto LOA/lunghezza al galleggiamento al posto della semplice LOA.

Sabato sera, Meteor al Crepuscolo con numeri ormai consolidati negli ultimi 4 anni (14 – 13 – 14 – 14), lontani dal record della prima edizione (20 barche nel 2012) e francamente un po’ sotto le aspettative considerato che quest’anno 4 barche le metteva l’organizzazione con gli equipaggi provenienti dal Trofeo Meteorsharing. Se il dato quantitativo non è pienamente soddisfacente (anche se in linea con quello che in questo momento può offrire la Flotta di Chioggia) bisogna dire che il dato qualitativo è migliorato molto, tutte le barche a tutte vele e nessun doppiaggio anche grazie a Riccardo Chiereghin che dall’alto della sua esperienza di Istruttore riesce a leggere molto bene la dinamica della regata dando il giusto dimensionamento e la giusta tempistica ed evitando così doppiaggi e distacchi troppo elevati che tolgono entusiasmo ai regatanti e creano problemi alla giuria. 

Domenica pomeriggio, regata Chioggiavela; abbiamo rinunciato ormai, a causa dei lavori del Mose, a portare la regata dentro in laguna, ne acquisterebbe dal punto di vista della visibilità e della spettacolarità, ma ne perderebbe dal punto di vista tecnico e della sicurezza, soprattutto per le imbarcazioni più grandi e di maggior pescaggio che vedrebbero molto limitati i margini di manovra una volta entrati nell’area lagunare. I numeri di quest’anno per questa regata sono i più bassi nella serie storica annuale dalla prima edizione ad oggi anche se di una sola unità rispetto ai primi due anni, ma è ben lontano il record di 42 barche dell’edizione 2014 anche se bisogna  sicuramente tenere conto delle pessime condizioni meteo di quest’anno che hanno tenuto lontano parecchie imbarcazioni soprattutto nelle categorie  di minori dimensioni. Il dato positivo è che sono in aumento le imbarcazioni di grandi dimensioni e imbarcazioni veloci come i Minialtura, YAK 2OBI WAN, segnale che la gente vuole essere protagonista, ma non va dimenticato lo spirito di una regata come questa che vorrebbe essere una veleggiata comune anche senza velleità per poter ammirare imbarcazioni come IL MORO DI VENEZIA o come lo splendido Starkel 64 giunto quest’anno da Ravenna. 

Il dato totale parla di 72 imbarcazioni complessivamente coinvolte che è un dato in linea con la media storica annuale anche se nei valori più bassi, l’attenuante sono certamente le condizioni meteo di domenica peggiorate anche dalla ordinanza di chiusura della bocca di porto per i lavori del Mose che obbligava ad aspettare e ci ha fatto perdere almeno mezz’ora della breve finestra meteo senza pioggia; è pur vero che la partecipazione a questa regata va in qualche modo incentivata perché il tempo reale, indispensabile su grandi numeri, in questo momento penalizza la partecipazione di barche meno competitive.

In definitiva, nonostante le difficoltà di crescita, siamo abbastanza soddisfatti dei risultati ormai consolidati, siamo abbastanza convinti che le regate abbiano raggiunto il loro format pressoché definitivo, crediamo che un miglioramento generale possa venire da una maggiore integrazione con la città e spettacolarizzazione di tutto l’evento, creando il Villaggio Chioggiavela in Piazza Vigo con spettacoli e concerti in concomitanza con l’arrivo di alcune regate, sicuramente il Trofeo Meteorsharing che può portare l’arrivo in Bacino Vigo rafforzando il legame con i micro-sponsor e dando loro in questo modo più visibilità; probabilmente anche Bart’s Bash potrebbe portare l’arrivo in Bacino Vigo rendendo il tutto ancora più spettacolare come già in Meteor al Crepuscolo. E’ possibile che questi eventi possano anche essere “venduti” alle imbarcazioni per turisti che hanno preso piede negli ultimi anni creando così un seguito di pubblico anche in acqua o nella zona di arrivo. Per gli eventi del sabato e della domenica comincia ad apparire percorribile da un punto di vista economico la strada della diretta su grande schermo in modo da portare l’evento al pubblico essendo molto più difficile il viceversa. Dal punto di vista della comunicazione la partnership con Vela Veneta ci ha dato molta visibilità sui siti internet, con un costante e puntuale aggiornamento del profilo facebook Chioggiavela, con una comunicazione che ci ha fatto apparire su molte riviste e su numerosi siti internet. Ultima nota dal punto di vista organizzativo, bisogna anticipare la programmazione e la definizione del programma stesso, creare un maggior interesse nella regata di domenica trovando un valido antagonista al MORO DI VENEZIA, anticipare la formazione degli equipaggi per Trofeo Meteorsharing dando più enfasi e importanza agli abbinamenti con i micro-sponsor quest’anno solo abbozzati e introdotti in via sperimentale con i collaboratori “abituali”; nel ringraziare tutti i soci e gli amici degli altri circoli velici che ci hanno aiutato in questa edizione di Chioggiavela non possiamo che raccomandare a tutti i soci una ancora maggiore collaborazione e disponibilità perché l’evento ha veramente necessità della presenza e dell’aiuto di tante persone a terra e in mare; grazie a tutti per quello che avete fatto e per tutto quello che ancora farete per Chioggiavela e per il CNC.  

Qui la tabella di tutti i vincitori di tutte le edizioni di ChioggiaVela

Qui il resoconto sulla Meteorosa

Qui il resoconto 1 e resoconto 2 sulla Bart’s Bash

Qui il resoconto sul Trofeo Meteor Sharing

Qui il resoconto sulla Sopraiventi

Qui il resoconto sul Meteor al crepuscolo

Qui il resoconto sul Trofeo Chioggiavela

Qui il resoconto sulle premiazioni

Qui il resoconto sulla serata con Matteo Miceli

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