Da giovedì 21 a domenica 24 settembre presso il Circolo Vela Torbole si è svolto il Campionato Europeo Ufo 22 che ha visto la partecipazione di 27 equipaggi provenienti da Austria, Germania ed Italia. In rappresentanza del CNC Oca Gialla con Fabio Lanza, Andrea Sambo ed Andrea Scarpa che ha scontato la poca esperienza con vento forte sul campo di regata del Garda.

Dopo la giornata di giovedì dedicata agli arrivi degli equipaggi, al perfezionamento delle iscrizioni ed alle operazioni di stazza, si è entrati nel vivo delle regate venerdì alle 13 con una Ora sostenuta, il tipico vento termico pomeridiano che ha caratterizzato il campionato. Unica eccezione la prima regata della domenica corsa con il Peler, il vento da nord. In quest’ultima giornata inoltre si è registrata l’intensità massima del vento nel pomeriggio, durante la seconda prova quando, contrariamente alle previsioni, si è spento quasi all’improvviso il Peler ed è entrata l’Ora tesa inizialmente fra i 20 e 25 nodi.
Il campionato è stato dominato dall’equipaggio austriaco di AUT 114 timonata dall’olimpionico Florian Raudaschl che ha ottenuto ben cinque primi posti su otto prove disputate staccando di 17 punti i secondi classificati di GER 47. Al terzo posto troviamo gli italiani di ITA 42. La nostra Oca Gialla ha chiuso al 20° posto in classifica, pagando lo scotto della poca attitudine con il vento sostenuto e della poca conoscenza del campo di regata.
In generale la gara non è stata semplice, a detta dei locali il vento è sempre stato un po’ anomalo e più che di Ora si è quasi sempre trattato di “Ora sporca” ossia proveniente da una angolazione non usuale. La difficoltà del campo e l’alto livello degli equipaggi è dimostrata anche dal 9° posto ottenuto da Giorgio Zorzi ex presidente della classe e sicuramente fra i più esperti della flotta.
A proposito dei nostri di Oca Gialla, grazie ad un sofisticato sistema elettronico, siamo riusciti ad entrare in possesso di una registrazione dei loro dialoghi in barca durante la seconda prova di domenica, quella con il vento più sostenuto. Per ovvi motivi i dialoghi erano in stretto idioma e, per coerenza filologica ne riportiamo la trascrizione tale e quale, aggiungiamo altresì una traduzione a fronte per aiutare la comprensione ai “foresti”.
Ou astu visto che vento? | Eilà, avete visto che vento? |
Ch’el can, se zole via! | Perbacco, è proprio esagerato |
Massa bona che ancuo doveva esare bonasa! | E meno male che le previsioni per oggi indicavano vento leggero |
Se ‘sta qua xè bonasa…me se pieghe fina le rece! | Beh, se questo è vento leggero … mi si piegano persino le orecchie |
Dai vardemo da vantare bota | Orsù, facciamo il possibile per resistere |
I ghe xè tuti, ghe saremo ancha nualtri! | Ci sono tutti, si saremo anche noi |
Xà che ghe semo, da che parte andemo? | A proposito, quale bordo scegliamo? |
Femo el bordo in tera? | Facciamo il bordo verso terra? |
In tera indove? Qua ghe xè tera dapertuto! | Verso terra dove? Qui c’è terra ovunque |
Beh, ma a vien da de là, xè come se fusse siroco e col siroco se fa el bordo in tera | Insomma, il vento giunge da quella direzione, e ciò e assimilabile allo scirocco e con lo scirocco si predilige il bordo verso terra |
E alora ti xè neno, to dito che ghe xè tera dapertuto! | Permettimi di dubitare delle tue facoltà mentali, ti ho già fatto notare che la “terra” è ovunque |
Ocio che strambo | Pronti alla abbattuta, strambata in 3,2,1, abbatto |
Ma na ghe mole minga? El anemometro dize rafiche da 26-27 indove vuolemo andare? | Il vento non accenna a diminuire, l’anemometro indica raffiche fra i 26 ed i 27, mi chiedo dove noi si voglia andare in simili condizioni. |
E indove vuostu andare? Bordo in tera! | Domanda retorica, in simili condizioni si fa sceglie il bordo verso terra |
E daghela co sto bordo in tera | Mi chiedo perché tu insista con questo lato verso terra |
Manche do minuti, butemose in mezo | Mancano due minuti alla partenza, gettiamoci nell’agone |
Va sto qua qua, ma indove valo ou, aqua! | Attenti a quella barca, mi chiedo dove stia andando. “Acqua!” |
Ormai semo de qua e stemo de qua | Giacchè siamo su questo lato rimaniamoci |
Tanto per cambiare, andemo sempre de qua e xè falao | Non mi sembra una novità, scegliamo sempre questo lato e non è conveniente |
Ma no avemunu dito che femunu el bordo in tera? | Ma non si era detto di prediligere il lato verso terra? |
Ancora? | Insisti? |
Semo partii, dai duri! | Siamo partiti, stiamo concentrati! |
Vien su noma de sc-ianti co sta aria! | Questo vento solleva parecchi spruzzi! |
Va che no ti te bagni el muso, bambin! | Attento a non inumidirti le gote, figliuolo! |
Dai rumori si intuisce che si tratta di una bolina maschia, ma i nostri sembrano reggere il colpo. Più tardi, presso la boa di bolina …
Ma ni andarà minga su de spi co ‘sto vento? | Non mi direte che qualcuno pensa di issare il jennaker in siffatte condizioni? |
Ma no, chi vuostu che daga de spi? Ni xè minga mati! | Certo che no! Chi vuoi che sia folle fino a tal punto? |
Ti à rason, bià sercare de sopravivare, altro che spi! | Ne convengo, l’obbiettivo è la sopravvivenza, non si più certo issare il jennaker |
Dai che i primi xè deboto in boa | I primi della flotta hanno quasi raggiunto la boa di bolina |
Ou, ma i à dà de spi! | Toh, ma guarda, stanno issando il jennaker! |
Ch’èl can, i xè mati, ma sarà solo i primi | Sono degli incoscienti, di certo lo strano fenomeno si limiterà solo ai primi |
E no! Anca quei e anca staltri! | Incredibile! Pure quelli e quelli |
I dà tuti de spi | Tutti stanno issando il jennaker |
E nualtri no saremo minga da manco! | Non possiamo certo fare la figura dei pavidi! |
Dai fuora el bompreso e tira su sto jennaker! | Certo che no! Fuori il bompresso ed issiamo il jennaker |
Vantala che zolemo via! | Reggila che la situazione non è stabile |
Daghe, daghe! | Non mollare, non mollare |
Bestia! Planata sc-eta! | Acciderba, si plana non poco |
No molarghe, daghe daghe! | Non mollare, non mollare |
Qui si interrompe la registrazione, ma, come sappiamo, gli Ochi Gialli sono tornati a casa sani e salvi, forse non con il risultato sperato, ma sicuramente con una grande esperienza in più e ancora tanta voglia di migliorare (che di margini ce ne sono parecchi!).
Qui la classifica