Si preannunciava come una bella edizione della Coppa Metamauco quella del 2017 con la solita buona presenza di Minialtura e Meteor rinvigorita dal fatto che quest’anno la regata era prova di Campionato Zonale per ambedue le classi e con la numerosa partecipazione dei Micro Class giunti a Chioggia a disputarsi il loro Campionato Nazionale; queste classi hanno dato nuova linfa alla regata di CVMestre e YCVicenzamentre la partecipazione dell’ORC e dei Libera è decisamente in calo e non può più sostenere da sola l’organizzazione della regata come era in origine. Contro i buoni numeri e il bel movimento che si è creato in Darsena Le Saline, sede logistica dell’evento, ci si è messo il tempo con un sabato prima piovoso e poi ventoso e con una domenica calda e soleggiata ma purtroppo poco ventilata; la voglia di fare, la pazienza e la costanza di tutti e dei CdR in primis, ma anche la necessità di assegnare un titolo nazionale, hanno fatto in modo di tenere duro nella lotta contro le avversità meteorologiche e riuscire nel tentativo di disputare due prove, purtroppo insufficienti ai Micro Class per assegnare il titolo nazionale. Sabato dopo una intera mattinata di pioggia e vento da terra le flotte uscivano nel primo pomeriggio, uscita dal porto facilitata da un buon vento ancora dai quadranti occidentali, ma appena arrivati in mare cominciava ad entrare aria fredda da NE che andava rinforzando fino a 17/18 nodi, una prova, piuttosto dura, per tutti e poi a casa prima di un ulteriore rinforzo e di nuova pioggia. Appuntamento in mare alle 10 di domenica per Meteor e Micro Class che condividevano il campo di regata, mentre il CdR di Classi Libera e Minialtura poteva “tirarla lunga” con partenza alle ore 11.00; su entrambi i campi di regata una prova con una leggera brezza oscillante tra NO e NE per fortuna sufficiente a concludere dignitosamente le regate, ma dopo questa regata il nulla assoluto; i CdR aspettavano inutilmente, c’era un tentativo di regata nel campo Micro/Meteor che doveva essere sospeso dopo la prima bolina, un timido tentativo di rotazione a scirocco nel pomeriggio, ma alle 15.30 ambedue i Comitati dovevano arrendersi all’evidenza e segnalare la fine delle “ostilità”.

Tra i Micro Class (15 imbarcazioni) che, come detto, si giocavano il titolo nazionale, costava caro l’OCS del primo giorno al campione mondiale in carica BELIMO, Flyer 550 di Matteo Vanelli, che poi vinceva in comodità la seconda prova risalendo solo all’8° posto in classifica; la vittoria finale, ma non il titolo che non veniva assegnato, andava allo Stag 18 BETTY IV di Matteo Pittari (2 – 4) che la spuntava di un punto sul gemello SHILLA di Marco D’Alba (5 – 2), terzo gradino del podio per il Micropomo STELLA MIAdi Massimo Stella primo rappresentante della nutrita flotta di San Giuliano.
Sullo stesso campo di regata nutrita anche la rappresentanza dei Meteor con 12 imbarcazioni; fatali l’OCS di ASIATYCO e il DNS di ENGY il primo giorno, premiata la bravura e la regolarità di STRAFANTINO (1 – 2) che saliva sul gradino più alto di un podio completato da PILAR (2 – 5) ed ETA BETA (3 – 4); per il CNC Stefano Bragadin conduceva MORBIN al 4° posto (4 – 8), ENGY con la vittoria in prova 2 risaliva fino al 6°posto (DNS – 1), ASIATYCO all’8° (OCS – 3).
Sull’altro campo di regata 6 i Libera con doppietta del Mumm 30 MORDILLA (1 – 1) sul First 36.7 GRAFITE (2 – 2), terza piazza per l’Elan 333 MICROMEGA; 6 anche i Minialtura con il solito strapotere di MIND THE GAP (1 – 1) ed un ottima performance di OCA GIALLA al 2° posto del podio (2 – 2) completato da BOOMERANG (3 – 3).
Qui La Nuova Venezia
