Fine settimana intenso per i velisti chioggiotti e del CNC impegnati in diversi campi di regata, World Series in Giappone per Silvia Zennaro, Campionato Italiano in Toscana per i dinghisti, Campionato Italiano sul Garda lombardo per l’Ufo 22 OCA GIALLA
ENOSHIMA day 3
Continuano le regate ad Enoshima nello specchio d’acqua che ospiterà i Giochi Olimpici del 2020; squadra azzurra ancora in evidenza, ottima in alcune classi, in ripresa in altre, in difficoltà nel 470 mx e nel Laser Standard. Leadership azzurra riconquistata nel 470 femminile, Benedetta Di Salle e Alessandra Dubbini tornano in vetta con 5 – 2 appaiate all’equipaggio olandese, Berta – Caruso (9 – 15) escono dalle top ten anche se a pari punti con le ragazze slovene al 10° posto. Continua il dominio azzurro nel cat misto, Tita – Banti (4 – 6 – 12) sempre in testa anche se un po’ avvicinati dall’equipaggio di AUS 2 che strappa il 2° posto in classifica a Bissaro – Frascari (9 – 5 – 8) ora 3°. Bene anche Mattia Camboni nella tavola maschile, dopo l’inizio strepitoso di day 1 aveva perso la testa della classifica in day 2, ora continua a mantenere la 2^ posizione ma è tornato ad assaporare la vittoria in prova 8 (7 – 18 – 1). Cresce Flavia Tartaglini nella tavola femminile, 14 – 9 – 2 e 9° posto in classifica mentre è giornata no per il 470 mx con Ferrari – Calabrò relegati nella parte bassa della classifica e negativi anche in day 3 (31 – 22). Poche regate per i Laser, solo una prova per gli Standard con Giovanni Coccoluto che ottiene la sua peggiore prova, un 36 che per ora scarta ma lo fa retrocedere al 23° posto, va meglio al giovane Nicolò Villa che piazza un 13 e sale al 41° posto della classifica; nessuna regata per le ragazze del Radial, Silvia Zennaro rimane quindi al 13° posto in una classifica che parla olandese con Marit Bouwmeester (2^), Daphne Van der Vaart (5^) e Maxime Jonker (6^) nelle top ten; la leadership resta all’inglese Alison Young anche lei in buona compagnia perché l’altra inglese Hannah Snellgrove è 8^, completano la top ten la svedese Josefin Olsson (3^), la canadese Sarah Douglas (4^), la belga Emma Plasschaert (7^), la finlandese Tuula Tenkanen (9^) e la danese Anne Marie Rindom (10^), poi davanti a Silvia anche la polacca Magdalena Kwasna e la più quotata tedesca Svenja Weger già campionessa europea in passato e quest’anno tornata su buoni livelli. Per la cronaca la giovane Francesca Frazza fatica nelle retrovie ed è al 52° posto.

ENOSHIMA day 4
Il poco vento continua ad avversare le regate di World Series ad Enoshima, in day 4 niente di fatto per tavole e Nacra che concludono così il loro programma di qualificazioni e attendono le Medal Race di sabato, niente di fatto neanche nei 470 e ancora nel Laser Radial, mentre una prova sono riusciti a concluderla i Laser Standard, ma queste classi hanno ancora una giornata di qualificazioni prima delle Medal Race di domenica. Con 8 prove all’attivo si è concluso il programma degli RSX maschili e femminili, si qualificano per le Medal Race di sabato Mattia Camboni, che passa come 2°, e Flavia Tartaglini, risalita appena in tempo al 9° posto; si è concluso anche il programma dei Nacra 17, 9 prove e ottimi gli equipaggi azzurri che entrano in Medal Race al 1° posto, Tita – Banti, e al 3° posto, Bissaro – Frascari. Niente di fatto nel doppio 470, poche speranze di qualificazione ormai nel maschile per Ferrari – Calabrò attardati al 29° posto, mentre la Medal Race dovrebbe essere ormai certa nel femminile per Di Salle – Dubbini che guidano la classifica, speranze ancora vive anche per Berta – Caruso, 11° ma a pari punti con le 10°. Niente di fatto anche nel Laser Radial, secondo giorno consecutivo in inutile attesa, solo 4 prove all’attivo, Silvia Zennaro è 13^ a ridosso delle top ten, speriamo che le condizioni le permettano almeno di regatare e giocarsela. Una prova invece sono ancora riusciti a portarla a termine i Laser Standard, giornata positiva sia per Nicolò Villa (7°) che per Giovanni Coccoluto (10°), la classifica non è brillante ma è migliorata per entrambi, 22° Coccoluto, 32° Villa.

PUNTA ALA day 1
Prima giornata spettacolare invece a Punta Ala per l’esordio del Campionato Italiano Dinghy 12’; 8/12 nodi e onda sensibile, condizioni non dure ma nemmeno ideali per il nostro Massimo Schiavon che invece si è difeso benissimo e con grande regolarità, 9 – 7 che valgono il 6° posto nella classifica provvisoria del primo giorno guidata da Enrico Negri (1 – 1). Meno regolarità invece per Fabrizio Brazzo che ad una discreta prima prova ha fatto seguire una modesta prestazione (19 – 36) attestandosi al 22° posto della provvisoria; Maria Elena Balestrieri (66 – 30) naviga in 49^ posizione in controllo su Francesca Lodigiani (50^) per la leadership femminile. 82 imbarcazioni.

ENOSHIMA day 5
Primo giorno di Medal Race in Giappone con tavole e cat misto e giornata di recupero per le altre Classi con 3 prove per Laser e 470; l’Italia porta a casa argento (Tita – Banti) e bronzo (Bissaro – Frascari) nel Nacra 17 con qualche rimpianto per i primi superati dalla coppia australiana, qualche rimpianto anche per Mattia Camboni nella tavola maschile finito 4° dopo una settimana di ottimi risultati che avevano fatto sperare almeno in una medaglia, Flavia Tartaglini invece conclude recuperando ancora qualcosa e chiude in 8^ posizione. Nel 470 ottimo risultato di Di Salle – Dubbini che centrano la Medal Race chiudendo le qualificazioni in 3^ posizione, peccato per Berta – Caruso fuori per una sola posizione e una manciata di punti; fuori anche Ferrari – Calabrò che però chiudono una brutta settimana con un buon 2° di giornata. Nel Laser Standard brutta giornata sia per Giovanni Coccoluto che per Nicolò Villa, chiudono 22° e 34°; 26 – 40 – 25 i parziali di Silvia Zennaro che purtroppo retrocede in 21^ posizione, Medal Race femminile con 3 olandesi, 2 inglesi e poi Svezia, Danimarca, Belgio, Canada, Finlandia.
PUNTA ALA day 2
Programma pienamente rispettato a Punta Ala per il Campionato Italiano Dinghy, ancora 2 prove e continua il dominio di Enrico Negri (2 – 1) che lascia finalmente una vittoria di prova, la conquista il ligure Andrea Falciola; giornata non proprio positiva per Massimo Schiavon (28 – 12) che grazie allo scarto perde comunque solo un posto in classifica scendendo al 7°, Fabrizio Brazzo (39 – 16) scende al 27°, Maria Elena Balestrieri (56 – 68) è 59^ superata da Francesca Lodigiani (52^) per la leadership femminile.

GARGNANO day 1
Cominciano le regate anche sul Lago di Garda sponda bresciana per il Campionato Italiano UFO 22, entry list interessante con Davide Bianchini (FRISBEE), che con questa barca ha vinto l’Europeo in Germania, TURBODEN con Checco Barbi, Michelle Waink (TANANA’), vice campionessa d’Europa dei 29er, i ragazzi della Canottieri Garda con il fresco Campione d’Italia Giovanile dei 29er a Loano; dal Lago d’Iseo la flotta conta su JACK SPARROW di Alessando Vitali primo di classe alla recente Centomiglia e poi i grandi di sempre, ECONOVA di Giorgio Zorzi, MOJITO e FREEDOM su tutti; OCA GIALLA presente con Andrea Scarpa, Fabio Lanza e Andrea Sambo, ma primo giorno inutile, no wind no race, la cappa d’afa sopra la Pianura Padana non lascia entrare la classica termica del Garda, tutto rinviato al giorno successivo.
ENOSHIMA day 6
Ultime Medal Race a Enoshima sulle acque che ospiteranno i Giochi Olimpici del 2020, azzurri spettatori oggi e tutti a tifare per l’unico equipaggio italiano in gara, le ragazze del 470 Di Salle – Dubbini. Ma le condizioni meteo giapponesi che hanno reso complicate le regate per tutta la settimana fanno le bizze anche nella giornata finale, saltano le Medal Race del 470 sia mx che fx, per Di Salle – Dubbini è anche un bene perché mantengono la 3^ posizione conquistata con le qualificazioni e portano a casa una splendida medaglia di bronzo. Regatano invece i Laser, Silvia Zennaro deve accontentarsi di fare la spettatrice alla vittoria dell’olandese Marit Bouwmeester che vince Medal e classifica generale, argento per la svedese Josefin Olsson e bronzo per la belga Emma Plasschaert.
PUNTA ALA day 3
Terzo e ultimo giorno di regate a Punta Ala a meno di eventuali recuperi, ma la Toscana non tradisce e il programma di 2 prove viene rispettato anche nell’ultima giornata; implacabile Enrico Negri che ottiene un 2° e può permettersi di tornare a terra e caricare la barca con una prova d’anticipo, il titolo italiano è già matematicamente suo.

Vittoria di prova per il ligure Filippo Jannello, ma ottima prova anche per Massimo Schiavon (5°) mentre Fabrizio Brazzo conclude al 20° posto e Maria Elena Balestrieri infila 12 barche tra sé e la sua rivale Francesca Lodigiani per il titolo femminile. Ultima prova e Massimo Schiavon chiude alla grande con una bella vittoria di prova che gli consente di chiudere il campionato con uno splendido 5° posto assoluto, Fabrizio Brazzo chiude 24° mentre Maria Elena Balestrieri completa il recupero su Francesca Lodigiani, con un finale thriller Maria Elena chiude 42^ e aspetta l’arrivo di Francesca che è 49^ e finisce dietro di un solo punto in classifica, titolo femminile a Maria Elena Balestrieri, complimenti!!!
Qui la classifica finale
GARGNANO day 2
Dopo il nulla di fatto del primo giorno appuntamento al mattino presto per la flotta degli UFO 22 per sfruttare il Peler delle prime ore che tuttavia si presenta moderato e in rapido esaurimento consentendo solo una prova e costringendo poi la flotta a rientrare e attendere l’Ora del pomeriggio. Il bilancio della giornata è di 3 prove non molto soddisfacenti dal punto di vista tecnico, a fine giornata conduce MOJITO (5 – 3 – 2) sui giovani locali di ITA 961 (10 – 4 – 1), le altre vittorie sono per TURBODEN e FRISBEE, OCA GIALLA è al 7° posto con 3 regate regolari (8 – 9 – 7).
GARGNANO day 3
Appuntamento mattutino anche per l’ultima giornata del Campionato Italiano UFO 22, ancora 3 prove con Peler questa volta più costante ma sempre moderato; lotta serrata per il titolo con 4 barche che concludono nello spazio di due punti, per il titolo la spunta GMT ECONOVA di Giorgio Zorzi che risolve a suo favore la parità con MOJITO, 3° posto per i campioni d’Europa di FRISBEE, 4° per TURBODEN, OCA GIALLA in giornata no (16 – 15 – 8) retrocede all’11° posto in un campionato comunque di ottimo livello e grande equilibrio con 5 vincitori di prova diversi.
Qui la classifica finale
