Chioggiavela, il giorno dopo

Conclusa sul campo Chioggiavela, il giorno dopo è quello dei bilanci; al di là dei numeri, che poi andremo ad analizzare, l’impressione è che la cassa di risonanza si sia ampliata grazie ad un incessante lavoro mediatico e che di Chioggiavela quest’anno si sia parlato di più e non solo negli ambienti velici. Il nostro media partner Vela Veneta ha svolto un importante ruolo di diffusione, i profili Facebook di Circolo Nautico Chioggia e di Chioggiavela non hanno mai avuto tante visualizzazioni come in questo periodo, la rassegna stampa di questi giorni ci vede spesso nominati sia sui quotidiani locali che sulla stampa di settore, abbiamo avuto anche una serie di passaggi radiofonici e l’interessamento nella manifestazione da parte di altre associazioni che operano sul mare, la partecipazione dei ricercatori ISPRA, il loro intervento nella serata dei 70 anni e il “gemellaggio” con la giornata di ScienzaInsieme hanno aperto Chioggiavela anche verso l’ambiente scientifico. 

Otto anni fa abbiamo pensato Chioggiavela come una manifestazione “totale” che coinvolgesse tutti gli operatori sul mare e che potesse, in qualche modo, essere uno spettacolo non solo velico e visibile da più postazioni in città; questo progetto lo abbiamo realizzato solo in minima parte, le disponibilità economiche, i lavori del Mose, le difficoltà burocratiche ed organizzative sono stati importanti ostacoli nella realizzazione del Villaggio Chioggiavela, nella possibilità di arrivare in laguna con la regata principale, nella difficoltà di coinvolgimento di molte altre associazioni ed operatori nel turismo e nel commercio, tuttavia nel 2019 abbiamo registrato un sensibile passo avanti nella direzione idealizzata. Il successo numerico di Chioggiavela 2019 è un aspetto della maggiore considerazione per la manifestazione, un incremento ancora più importante se si pensa che le regate di Chioggiavela hanno comunque in qualche misura subito la concorrenza di eventi contemporanei, il Rally Laguna Sud con Bart’s Bash, la Lui & Lei di Venezia e la regata di altura del Club Amici della Vela con il main event di Chioggiavela, coincidenze che comunque non hanno impedito al Trofeo Chioggiavela di battere il record di imbarcazioni presenti che risaliva all’anno 2014. Ancora più importante è l’avere invertito un trend al ribasso che, onestamente, ci aveva un po’ preoccupato negli ultimi anni, dal record del 2014 infatti si era passati a decrementi minimi negli anni successivi per “crollare” negli anni 2017 e 2018; il dato registrato nel 2019 è quindi doppiamente significativo perché rappresenta il record di presenze invertendo significativamente una tendenza al ribasso che aveva fatto perdere un po’ di credibilità al progetto e disilluso non poco il Comitato Organizzatore. Vediamo allora i dati storici totali di Chioggiavela, la prima edizione (2012) partiva con un dato complessivo appena inferiore alle 80 unità date dalla somma delle tre regate SopraiventiCrepuscolo e Chioggiavela, il dato relativo alla regata serale dei Meteor è ancora oggi record, 20 unità, probabilmente dovuto al fatto che l’evento portò in acqua molte barche ed equipaggi che si aspettavano una veleggiata più tranquilla mentre nella realtà si trattava di un circuito lagunare mozzafiato con moltissime manovre, incroci, doppiaggi, una regata vera e propria che alcuni armatori più “tranquilli” hanno abbandonato negli anni successivi. Infatti, l’anno successivo (2013) mentre le altre regate si confermavano sugli standard dell’anno precedente, il Meteor al Crepuscolo crollava a sole 10 imbarcazioni presenti frenando il dato globale ad un numero appena superiore alle 70 unità. Il 2014 è ancora l’anno record per imbarcazioni totali, 88 barche dovute soprattutto alla grande crescita del main event, 42 barche, dato questo però non più record grazie al 2019; da quell’anno è cominciata una decrescita dapprima lenta, poi consistente negli anni 2017 e 2018 e legata soprattutto ad una forte riduzione delle imbarcazioni nel main event crollate a 28 mentre le altre regate tenevano su numeri più in linea con il passato. Sul 2018 hanno pesato sicuramente le condizioni meteo che hanno imposto un percorso lagunare e le difficoltà organizzative con il rinvio legato alla contemporaneità del Mondiale di motonautica, tuttavia da quella edizione abbiamo tratto lo spunto per il rinnovato format della manifestazione con l’inserimento di Bart’s Bash e l’accorpamento di Sopraiventi nel main event anticipato al sabato per avere una eventuale possibilità di recupero nel caso di avverse condizioni meteo. Ed eccoci al 2019, calano un po’ le presenze in Bart’s Bashnonostante il positivo ritorno delle derive, tengono i Meteor su valori abbastanza ricorrenti, boom del main event che fa registrare il dato record per questa regata (45 barche contro le 42 del 2014) nonostante il totale complessivo resti di 3 unità inferiore a quello del 2014.

I dati sulle singole regate permettono un approfondimento sul dato generale anche se quello relativo a Bart’s Bash è poco significativo perché la regata è entrata a sostituire Sopraiventi solo dal 2018 ed è una regata molto diversa anche se teoricamente aperta ad un numero maggiore di imbarcazioni; si paga però con Bart’s Bash il percorso lagunare della Perognola evitato dalle imbarcazioni più grandi e con maggiore pescaggio e, quest’anno, il posizionamento al sabato che ha favorito Meteorosa ma penalizzato Bart’s Bash. L’andamento di Bart’s Bash negli anni è decisamente in calo, l’anno record è stato anche in questo caso il 2014, quell’anno se Bart’s Bash fosse stata in Chioggiavela al posto di Sopraiventi il numero globale delle imbarcazioni presenti avrebbe sfondato il muro delle 100 unità, così come anche nel 2015 con le 49 barche di Bart’s Bash contro le 26 di Sopraiventi, dal 2018 invece, cioè da quanto Bart’s Bash sostituisce “ufficialmente” Sopraiventi in Chioggiavela, il numero di barche è andato decisamente in calo. Le cause come detto sono da ricercare nel posizionamento al sabato (rivedibile) ma anche nella potenziale pericolosità del percorso in Perognola a causa dei fondali e delle molte bricole di segnalazione mancanti e/o semiaffioranti.  

Sulla Meteor al Crepuscolo abbiamo già detto probabilmente tutto quello che si poteva dire, il primo anno è stato l’anno boom con 20 imbarcazioni e una partecipazione un po’ “romantica”, dagli anni successivi, appurato che la regata in realtà era faticosa e tecnica, molti equipaggi l’hanno evitata; significativo il fatto che nell’anno successivo (2013) la partecipazione sia crollata a sole 10 imbarcazioni, mentre negli anni successivi è andata a stabilizzarsi attorno alle 14 unità, un numero molto ricorrente che quindi sembra indicare con una certa precisione il potenziale della flotta a Chioggia. In questa ottica il dato del 2019 con 14 imbarcazioni è assolutamente soddisfacente anche se resta il rammarico di due imbarcazioni di Meteorsharing a disposizione ma rimaste ferme ai box, un dato questo che ci suggerisce di migliorare la comunicazione in tale senso

Infine il dato sul main event, il Trofeo Chioggiavela; detto che il 2019 è l’anno della partecipazione record a questa regata, 45 barche contro le 42 del 2014, rimane da analizzare la suddivisione in categoria Crociera e Regata. Esclusi gli anni 2015 e 2018 quando le avverse condizioni meteo hanno indotto al percorso lagunare imponendo per forza a tutti di regatare a vele bianche e quindi in categoria Crociera, gli altri anni mostrano una preferenza per le vele bianche con la sola eccezione del primo anno, il 2012, unico anno in cui i Regata superano numericamente i Crociera. Nel 2019 questa supremazia dei Crociera si è ampliata sicuramente grazie alle classifiche Sopraiventi e Sopraitrenta inglobate nel Trofeo Chioggiavela.

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